Piero V.

Guida all'installazione di Debian

Introduzione

Chi mi conosce mi avrà sentito parlare sempre bene della distribuzione di Linux Debian.

Debian ha da sempre la fama di distribuzione complessa e difficile da usare, tuttavia, anche se io non condivido del tutto quest’opinione penso che una guida su come fare possa essere utile, soprattutto per il post installazione.

Questa guida si pone l’obbiettivo di essere adatta a ogni tipo di utente che abbia almeno un po’ di esperienza al computer e che conosca la sua macchina (RAM, processore, hard disk e schema di partizionamento)…

Andremo ad analizzare in breve sia l’uso desktop, sia l’uso “serverino”: per quest’ultimo intendo tipo Apache, OpenSSH e un server FTP, però non analizzerò la messa in sicurezza o il setup della rete.

Preparazione

Hardware

Per l’uso del desktop si possono usare tranquillamente macchine che hanno anni: io tuttora uso Debian su un computer del 2005 con un pentium 4. Penso che comunque si possa andare anche un po’ più indietro, fino ai Pentium 3.

La RAM più ce n’è meglio è: per rendere il sistema abbastanza utilizzabile sono necessari 256MB. Ovviamente più limitato è l’hardware più ci saranno bisogno di limitazioni per i software.

Come hard disk direi che servono almeno 5GB.

Per fare il serverino basta molto meno hardware: io ho provato anche su un Pentium 160MHz, però consiglio di cercare qualcosa più potente. Come RAM almeno 128MB mentre hard disk dipende dal software: un sistema base ripulito delle lingue inutili dovrebbe essere sui 350-400MiB… Però se si conta anche lo spazio per lavorare e lo SWAP direi almeno 2GB

In entrambi i casi bisogna fare un accenno sull’hardware di rete: tutte le schede ethernet sono ben supportate da Linux, sia dal sistema che si andrà ad installare che nell’installer; invece, per quanto riguarda le schede wireless, è molto probabile che abbiate problemi, a meno che non si tratti di schede con chipset Atheros. Infatti per dialogare con esse il sistema ha bisogno di firmware da installare separatamente perché spesso non è libero. Magari documentatevi un po’ prima e scaricatelo in una chiavetta. Comunque sognatevi di usare internet con l’installer e la wireless: anche qualora abbiate scaricato il firmware, spesso il kernel manca dei moduli (in breve, driver) che gestiscono le wireless. Se invece ci sono le wireless devono essere libere o protette con WEP.

Attenzione: in caso di dual boot o di schemi di partizionamento che vanno modificati un po’, consiglio di modificarli prima dell’installazione con gparted che è così intuitivo da usare che vi lascio capirlo da soli.

Una nota sull’ambiente desktop: Debian stable - attualmente - utilizza ancora GNOME 2 che è molto più leggero di GNOME 3 ed è per questo che può essere installato anche su macchine tanto tanto vecchie. Comunque in condizioni di limite vi consiglio di installare qualcosa di leggero e non GNOME.

Software

La prima cosa da fare è recarsi sulla pagina di download di Debian.

Ci sono più cose di cui tenere conto: il metodo di download, l’iso da scaricare e la vostra architettura.

Come metodo di download vi consiglio jigdo: procuratevi il programma, quindi andate sulla pagina di debian sulle iso via jigdo e una volta scelto il tipo di disco e l’architettura (vedremo dopo tutto) dovete copiare il link del file jigdo e darlo al programma. È più facile a farsi che a dirsi.

Che tipo di disco scaricare? Beh, se dovete installarlo solo su un computer e avete internet potete usare la netinstall, altrimenti dovete scaricare un altro tipo di media. Solitamente il CD1 dovrebbe andare bene, però anche il DVD1 non è una cattiva idea.

Attenzione: Come già detto sopra, state attenti al vostro hardware di rete. Altrimenti dovrete “hackerare” il cd d’installazione: io una volta, modificandolo, ho potuto usare una wireless con WPA2 e scheda con chip Ralink 😉

Installazione

Penso sia un passo abbastanza facile, ma ve lo riassumo con un elenco: (fatto a memoria perciò ci potrebbe essere qualche errore)

  1. Avviate il computer con il disco inserito e fate attenzione che il BIOS faccia il boot da esso
  2. Cliccate su Installation (o, se preferite, Graphical Installation, mi pare abbia gli stessi passaggi
  3. Selezionate la lingua e la disposizione della tastiera
  4. A quel punto configurerà la rete, se non ce la fa e non avete la netinstall, potete pure saltare questo passaggio
  5. Ora vi farà partizionare il tutto: scegliete partizionamento manuale e create una partizione primaria Ext3 (o Ext4) per la “/”, quindi assegnatele l’etichetta debian e settate il flag avviabile. Non usate mai tutto lo spazio disponibile, lasciate almeno 1GB per lo Swap (o se avete hard disk minuscoli almeno 256MB)
  6. Create l’area di Swap: se sono le uniche due partizioni createla primaria, altrimenti logica.
  7. A questo punto sarà installato il sistema base
  8. Se vi chiede informazioni sul popularity contest decidete voi se dare sì o no
  9. Ci dovrebbe essere ora la configurazione utenti: all’utente root io consiglio di dare sempre una password e di non usare sudo ma decidete voi. La differenza è che senza password l’utente che installerete ora potrà dare comandi di root semplicemente usando sudo a dando la sua password
  10. Ora dovreste decidere il tipo di sistema che volete installare: per selezionare/deselezionare usate la barra spaziatrice. Un consiglio: oltre a utilità standard mettete sempre anche il server SSH. Nel serverino l’ambiente grafico non installatelo. Comunque l’ambiente grafico di default è GNOME 2 e toglietelo anche se volete installare Debian su macchine vecchie che hanno poche risorse
  11. Una volta completato il passaggio precedente installate il boot loader GRUB. Dite di sì quando ve lo chiederà. Debian Installer rileva Windows 7 come Windows Vista ma funziona tutto lo stesso, o al massimo bisogna accedere una sola volta a linux per sistemare il tutto.
  12. Installazione completata. Togliete il cd e riavviate.

Configurazione post-installazione

Facciamo il boot di linux.

Una piccola parentesi per le macchine vecchie: ieri mi è capitato di non poter fare il boot di Linux e avere come errore “Unable to sync VFS” o una roba simile: è colpa del bios, non di Linux. Mi pare che ho risolto mettendo “Plug and play OS” su yes.

Grub

La prima cosa che faremo è sistemare grub. Se vogliamo che Linux sia il primo, siamo a posto, altrimenti procediamo con le seguenti istruzioni.

Se siamo nel serverino facciamo il login alla consolle, altrimenti se abbiamo la grafica apriamo un terminale e logghiamoci come root (su - se avete dotato l’utente root di password, altrimenti sudo -s).

Per avere Windows per primo diamo

cd /etc/grub.d
mv 35_os-prober 07_os-prober
update-grub

Qui c’è un possibile problema: se avete per prima un’eventuale partizione di recupero, verrà prima il recovery kit di windows, allora dovrete dare anche questo codice qui:

cp 40_custom 06_windows

Quindi modificate il vostro 06_windows sempre da root (per esempio con nano) e mettete alla fine un codice simile (aggiustando le partizioni):

menuentry "Windows" {
	set root=(hd0,2)
	chainloader +1
}

Quindi date di nuovo update-grub.

Repository

Anche se internet al momento non funziona, aggiungiamo i repository al nostro /etc/apt/sources.list.

Queste linee ci devono essere assolutamente:

deb http://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze main contrib non-free

deb http://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze/updates main contrib non-free
deb-src http://ftp.it.debian.org/debian/ squeeze/updates main contrib non-free

Se internet va, possiamo benissimo commentare la linea del nostro CD: mettiamoci uno # davanti.

Serverino

Innanzitutto dobbiamo avere l’indirizzo IP statico: allora modifichiamo /etc/network/interfaces. Deve contenere più o meno questo (con eth0 come interfaccia principale):

allow-hotplug eth0
iface eth0 inet static
	address il-tuo-ip
	netmask 255.255.255.0
	gateway il-tuo-gateway

Apache dovrebbe già lavorare ma è meglio se gli diamo la home directory dell’utente/www come DocumentRoot: dall’utente diamo mkdir ~/www invece da root modifichiamo /etc/apache2/sites-available/default e cambiamo tutti i /var/www con /home/nostroutente/www.

Ora installiamo il server FTP:

apt-get update
apt-get install proftpd

Perfetto, ora potremo modificare i file direttamente con l’FTP da remoto.

Potete anche staccare il monitor: per configurarlo si può usare SSH (quindi ssh utente@server dai sistemi POSIX, mentre PuTTY da Windows).

Tuttavia se volete potete installare una grafica leggera per le emergenze con questo comando:

apt-get install xserver-xorg xserver-xorg-video-vesa xserver-xorg-input-mouse icewm xterm xinit

Quando vi serve la fate partire con startx.

Bene, direi che il server è a posto. Potete comunque consultare le mie guide sul muletto per ulteriori informazioni.

Desktop

Se avete eseguito l’installazione dell’ambiente grafico dovreste trovarvi con l’ambiente desktop GNOME 2 (Debian non considera GNOME 3 pronto).

Chi non ha mai usato Linux prima non penso sappia che Linux non ha solo una grafica ma può averne tante. In pratica sappiate che un desktop environment o ambiente desktop è un insieme di programmi che costituiscono un interfaccia grafica per l’utente.

In questa guida non tratterò l’installazione di altri DE (Desktop Environment).

Invece tratterò i seguenti argomenti: bluefish, flash player, riproduzione di file multimediali coperti da brevetto, firefox official.

Bluefish

Se sviluppate siti web o programmate in Python, questo è un buonissimo programma: per installarlo dal terminale di root date semplicemente

apt-get install bluefish
Flash Player

Questo è il software che serve per riprodurre i video di youtube e le animazioni di certi siti. Per installarlo basta digitare nel terminale di root:

apt-get install flashplugin-nonfree
File multimediali

Purtroppo i formati di certi file multimediali sono coperti da brevetto e per questo non sono ufficialmente supportati da debian.

Allora andremo a utilizzare un repository (archivio di software) non ufficiale, chiamato debian-multimedia:

Aggiungiamo al nostro /etc/apt/sources.list la seguente riga:

deb http://www.debian-multimedia.org squeeze main non-free

Quindi installiamo il pacchetto debian-multimedia-keyring:

apt-get install debian-multimedia-keyring

Vi chiederà se volete installare un pacchetto non firmato, voi ditegli di sì, infatti questo pacchetto contiene le firme dei pacchetti del repository debian-multimedia 😉

Installiamo i seguenti pacchetti utili:

apt-get install ffmpeg gstreamer0.10-ffmpeg gstreamer0.10-lame gstreamer0.10-plugins-really-bad gstreamer0.10-x264 lame libdvdcss2 mencoder unrar gstreamer0.10-fluendo-mp3 gstreamer0.10-plugins-bad gstreamer0.10-plugins-good gstreamer0.10-plugins-ugly

Opzionalmente aggiungete all’elenco anche VLC. Con questi pacchetti dovreste poter aprire tutti i formati tranne l’ASF (solo Windows Media Player può leggere questo formato) e poter eseguire anche conversioni di file multimediali (con mencoder ffmpeg).

Firefox Official

In Debian, il browser Mozilla Firefox ha un trattamento strano: intanto viene chiamato Iceweasel perché Mozilla non vuole che si usino i suoi marchi per file binari non rilasciati da loro, inoltre nella versione Stable la versione è vecchissima: addirittura la 3.5, e ormai siamo alla 5.

In realtà il ramo unstable ha la versione 5 e l’experimental la versione 6 ma è più conveniente usare un repository non ufficiale, curato da Mozilla per ubuntu.

Se tutto si limitasse a ciò sarebbe molto semplice, però ci sarà bisogno anche del pinning: in pratica andremo ad abilitare anche il repo testing da cui “prenderemo in prestito” certi pacchetti…

Per prima cosa aggiungiamo testing e il PPA di Mozilla Firefox al nostro sources.list:

deb http://ppa.launchpad.net/mozillateam/firefox-stable/ubuntu maverick main

deb http://ftp.it.debian.org/debian wheezy main

Quindi, sempre da root modificate create il file /etc/apt/preferences con il seguente contenuto:

Package: *
Pin: release a=stable
Pin-Priority: 900

Package: *
Pin: release a=testing
Pin-Priority: 400

Ora digitate:

apt-get update
apt-key adv --keyserver keyserver.ubuntu.com --recv-keys 9BDB3D89CE49EC21
apt-get install -t testing libgdk-pixbuf2.0-0 libglib2.0-0 libpcre3

Purtroppo non avevo una Debian Stable su cui testarlo, perciò se avete problemi ditemelo.

Driver vari

Ebbene, questa parte l’ho messa solo qui perché purtroppo non esiste un’unica soluzione, perciò fatemi sapere per commento se avete problemi.

Conclusione

Considero conclusa questa guida.

Happy linux-ing.