Una delle più belle funzioni dei DB relazionali è senz’altro la “Where Clause”.
Però nei database di testo purtroppo non è presente ☹️
Ecco una funzione che serve per trovare da un array multidimensionale dei suoi valori o delle sue chiavi (ovvero ‘values’ o ‘key’ nel parametro $what) dicendo che valore ($value) si vuole trovare per quale chiave ($key).
È possibile limitare la ricerca a un numero di valori o a tutti i valori specificandola in $num.
La rilascio in pubblico dominio, ovvero potete farne quello che volete!
Tempo fa avevo scritto questo post, però ero molto, molto arrabbiato.
Se qualcuno se lo ricorda avevo già preannunciato che prima o poi l’avrei modificato o eliminato e questo momento è arrivato.
Tuttavia ho scelto la prima opzione perché è comunque la conseguenza di un avvenimento accaduto che ho voluto condividere con i miei pochi lettori (comunque ho un backup dell’originale).
Sono dell’opinione che un post scritto come l’originale non è nello spirito di questo sito, perciò ho deciso di fare una sintesi del pensiero, che è ciò che conta.
Ebbene, devo ammettere che come idea è proprio un gran bella cosa: permette di fare molte cose che prima richiedevano molteplici servizi e rende facile usufruirne visto che non è necessario sapere uno username talvolta difficile da ricordare.
Pur avendo tradito i principi che mi impedivano di iscrivermi, continuo a dire che non tutte le persone iscritte lo utilizzano nella modalità corretta, e io ne sono stato purtroppo testimone.
Le chiacchiere della piazza purtroppo si sono trasferite anche nel web, anzi, se fatte nel web sono ancora meglio.
Tuttavia questa si chiama diffamazione perché scriverlo su internet è come scriverlo su un giornale o su un muro o in un qualsiasi luogo visibile a tutti.
Col senno di poi, a ormai sei mesi dall’accaduto, considero quanto è accaduto solamente un atto di immaturità.
Perciò il “web” del titolo è scorretto: il web è uno strumento molto potente e non bisogna abusarne.
Ogni tanto date una tregua al vostro computer e spegnetelo. Uscite con gli amici così riducete anche la CO2.
Beh, ora vi saluto. Me ne vado a vedere l’eclissi di luna.
Cavolo, già la notizia è brutta anche perché già per tentare il suicidio bisogna “essere crudi”, però la cosa che fa più fa riflettere è anche come si è suicidato: sparandosi con la pistola del padre.
Mi dispiace dirlo, ma ancora una volta è un caso in cui un’arma da fuoco tenuta in casa non è stata usata, per come piace dire a chi la detiene, a scopo di difesa.
Dire che un’arma è una difesa è alquanto scorretto, infatti molte volte chi la ha per questo scopo la usa per compiere un delitto (vedi uccisione moglie/marito, etc).
Al ragazzo gli è stata data l’occasione in mano.
È vero che ho sentito altri casi di suicidio fatti per esempio per impiccagione e che l’uomo è precario, però questo ragazzo sapeva dove il padre teneva l’arma e alla fine ha premuto il grilletto.
Chissà il padre quanto pensa ancora che serve per difendersi quella pistola.
Dopo aver comprato il telefono nuovo (vedi Nokia 5800) mi sono stati indebitamente scalati euro a manetta.
Ho poi scoperto che era stato l’assisted GPS abilitato di default a fare sta roba.
Così l’ho disabilitato (Menu -> Impostazioni -> Telefono -> Impostazioni applicazioni -> Metodi ricerca posizione -> Assisted GPS -> Disabilita).
Però il giorno dopo aver disabilitato l’agps mi hanno scalato lo stesso un euro, allora c’è qualcosa che non va.
Chiamando il 414 scopro che il telefono ha fatto da solo 251kB di traffico.
Allora la prima cosa che ho fatto è stata eliminare la connessione (disabilitarla purtroppo non si può).
Era venerdì 10.
Peccato che Martedì 7 e Giovedì 9 dopo essermi accorto della mancanza dell’euro mi sono connesso ancora (ho la promozione Zero Limits ON).
Però insomma, da 15,84€ di Domenica (avevo appena fatto la ricarica), mi trovavo con 9,90€. Facendo due calcoli conto che se si toglie il primo SMS mi hanno rubato 5€, troppi.
Così chiamo il 190 e non posso negare di essermi connesso martedì e giovedì come è vero che io mi non mi sono connesso venerdì. … [Leggi il resto]