Piero V.

Plugin RewriteURLs (v2.3.3) [Flatpress]

Changelog

I’ve fixed a bug in the plugin. There wasn’t a negation in an if, so the cache of categories was always empty and the system used the fallback link (the one with the get parameter).

Now I’ve fixed it.

I’m sorry but I haven’t seen until 5 minutes ago.

Description of the plugin

This is an alternative to PrettyURLs.

Why did I write it if there is also PrettyURLs in the standard distribution of Flatpress?

I was fed-up of PrettyURLs errors and problems, so I’ve write my alternative.

It’s 100% compatible with PrettyURLs. It just doesn’t have the administration panel, however I think that it’s not a problem editing the .htaccess file using your FTP client. However if you used PrettyURLs you can directly swtich to this plugin.

New features are for example the correct handling of the next/prev page link (who talked about custom GET params?) and redirect of files that exist in plugins directory but have a wrong link.

Get it

License: GNU GPL v2

Download: rewriteurls_v2.3.3.tar.gz

Libavformat + Libavcodec + OpenAL = AVStream

Oggi volevo parlarvi del mio ultimo programma, AVStream, uno streamer di audio che si basa su Libavformat, Libavcodec e OpenAL.

In pratica per un mio altro programma mi serviva la possibilità di poter far sentire dell’audio 3D. Così ho scoperto che OpenAL è la cosa migliore, perché, nata nel 1999, è si prefigge di essere l’OpenGL dell’audio, ovvero una specifica di API da usare per fare lo stream audio.

Il progetto è stato portato avanti da Creative, che poi però l’ha abbandonato. Attualmente solo Apple la include (anche se in una directory sbagliata) ufficialmente; una buona implementazione per gli altri sistemi, rilasciata sotto LGPL, è OpenAL Soft. In pratica come API non cambia niente, cioè sono tutte le funzioni della specifica OpenAL 1.1, solo che è tenuta aggiornata e perciò funziona con molte configurazioni diverse. Io l’ho provata su Linux con PulseAudio, OSS e ALSA.

Inizialmente volevo usare il codec libero Vorbis, però il tutorial che avevo trovato voleva far caricare in RAM tutto l’audio decompresso, quindi riprodurlo. Era una cosa inaccettabile però per i miei scopi: potrei aver bisogno di molti suoni, non potrei tenerli tutti in RAM, neanche se pesassero poco. … [Leggi il resto]

irrBullet su Linux

In questi giorni ho voluto testare un po’ l’integrazione di Irrlicht con Bullet.

Dovete sapere che ci sono diversi modi di farla: o usando irrBullet, o irrBt o usando direttamente le API di Bullet.

Io ho provato direttamente la terza, perché su un post del forum di Irrlicht consigliavano così. Io invece consiglio il contrario: oltre che “reinventare la ruota”, dovete fare tutto a mano e dopo un po’ ci si annoia, specialmente per le linee di debug. Se siete de programmatori bravi ok, ma io, che in C++ non sono così esperto, ho deciso di cambiare strada non solo perché questa mi pare più difficile delle altre, ma anche perché vorrei evitare di avere troppi bug.

Così la scelta era tra irrBullet e irrBt.

Tra le due, per il momento, ho scelto la prima. Entrambe mi paiono molto avanzate, ma questa scelta si basa soprattutto sulla licenza: Zlib contro Creative Commons.

Per il momento non ho ancora cominciato a programmarci perché ho avuto numerosi problemi perché il mio sistema operativo è case-sensitive, al contrario di Windows, dove è sviluppata principalmente.

Vi spiego come ho fatto a risolverli e a installare irrBullet. … [Leggi il resto]

Radeon HD5450

Ho deciso di cambiare scheda grafica del computer vecchio.

Ho sostituito la vecchia Radeon X300 SE con una Radeon HD5450. La vecchia scheda era da 128MB ma non so perché Linux ne leggeva solo 32, ho pensato ad un problema hardware. Comunque 128MB non consentono neanche di avviare gnome shell.

Così ho deciso di cambiarla e al suo posto ho preso una Radeon HD5450. Il mio obbiettivo era spendere poco e avere una scheda buona. All’inizio avevo pensato ad una Nvidia. Ne avevo trovata una su Amazon il cui prezzo era sui 34€ e aveva 512MB di RAM.

Però a 22-23€ c’era una Radeon HD5450 sempre con 512MB di RAM e a 25,64€ una Radeon HD5450 con 1GB di RAM.

Ho scelto quest’ultima perché alla fine è un computer con cui non gioco. Mi serviva solo un po’ di potenza in più e che con la prima applicazione 3D non finisse la ram grafica.

Questa scheda oltre al prezzo aveva anche altri vantaggi, quali il basso consumo energetico (importante visto che lo slot a mia disposizione è un PCI Express x16 1.0) e il dissipatore un po’ più piccolo. Normalmente un dissipatore più grande sarebbe meglio, ma per me non andava bene perché subito sotto della scheda video ho quella di rete wireless e allora non sapevo se lo spazio sarebbe bastato.

Come accennavo prima l’ho presa da Amazon. L’ho presa venerdì mattina, ieri me l’hanno spedita e mi è arrivata questa mattina con la spedizione gratuita. Il montaggio è veramente semplice: basta rimuovere quella vecchia e mettere su quella nuova.

Su Linux non servono neanche i driver, fa tutto da solo.

Prime impressioni: bene, finalmente ho GNOME Shell anche su questo computer, la scheda promette bene. Anche la porta HDMI è una cosa positiva in quanto ho una TV dotata di questa porta.

Poi ho guardato su lspci e ancora sbaglia a contarmi la RAM grafica.

Sicuramente ho fatto bene a comprarla, perché di sicuro i 128MB della scheda vecchia non mi basterebbero neanche se fossero contati bene, però mi dà parecchio fastidio questo problema. Vedrò se riesco a risolverlo.

D-Link DSL-2640R

Visti i ripetuti problemi, oggi ho cambiato router come mi era stato consigliato dal tecnico della Telecom.

Può essere in effetti che dopo tutti questi anni il vecchio DSL-320T si sia rotto, forse anche perché era nato come modem ma aveva un firmware Accorp che lo rendeva router.

Così oggi, visto che la situazione era insopportabile ho preso il router nuovo.

Gli obbiettivi erano non spendere molto e prendere un router che fosse compatibile con OpenWrt.

Alla fine i candidati erano rimasti due: questo che ho preso (nel kit DKT-710, che include anche una chiave USB Wi-Fi G) e il DSL-vattelappesca.

I pro di quello che ho preso erano le 4 porte ethernet, l’antenna uscente e sembrava che si potesse metterci OpenWrt. I pro dell’altro erano la Wireless 150N, mentre i contro erano l’assenza di antenne, le sole due porte ethernet (talvolta me ne servono anche 3) e il fatto che non si può di sicuro mettere OpenWrt.

Se non avessi avuto come router Wireless la Fonera 2100 avrei di sicuro preso un router più costoso, ma date le circostanze ho preso il DSL-2640R.

Ora vedremo se era veramente il router il problema.

Alla fine non ho potuto mettere OpenWRT perché era compatibile solo con i router con lo stesso numero ma chip broadcom: in negozio con il cellulare non sono stato a leggere tutto, così non mi sono accorto che nel 2640R cambia la CPU.

Meno male che almeno le opzioni dell’interfaccia grafica non fanno proprio schifo del tutto. Però rimane anche il fatto che la CLI è limitata: non è una normale Busybox ma è una schifezza della D-Link.