Piero V.

Packard Bell: mai più

Due settimane fa mio padre ha cambiato computer, così, visto che il suo non lo butta, ho pensato che fosse meglio formattarlo, perché c’erano comunque dati sensibili, visto che lui lo usava per lavoro.

Il notebook è un Packard Bell EasyNote MX 66.

Era uno degli ultimi con ancora XP OEM. Inoltre come qualità positiva aveva lo schermo molto più grande dei suoi concorrenti di allora, infatti era un monitor venduto come se fosse da 17”, in formato 16:10. Oggi in realtà i computer da 15.6” hanno lo schermo un centimetro più largo e uno più basso, perciò non è che alla fine sia tanto grande.

C’erano anche dei difetti, per esempio l’edizione di XP era la Media Center, una Professional modificata con un tema più bello di luna ma molte più incompatibilità che al tempo non conoscevo. E nonostante la versione non aveva il programma Media Center, quando si metteva su un DVD Video veniva fuori la schermata blu della morte e per impostazioni di fabbrica il servizio che gestiva i supporti removibili, CD e DVD inclusi, era disabilitato. Insomma, c’erano già queste incongruenze, che comunque si potevano sistemare e poi per il programma specifico che doveva usare mio papà nessuna funzionalità era compromessa.

Un problema più grave però è che se provate a cercare il notebook sul supporto di Packard Bell, nonostante ci sia scritto “download per tutti i modelli”, non lo troverete. Su Google troverete solo link di chi lo vendeva, ma nessuno sul supporto, driver, etc.

Nonostante tutto ho deciso di formattarlo lo stesso, tanto, anche se non avevano dato alcun CD di ripristino, tramite una loro utility si poteva creare. E visto che c’era questo DVD dal peso di ben 2GB, non ho neanche pensato di copiare la cartella DRIVERS, cosa che per esempio in passato mi ero sempre ricordato di fare.

Comunque sia, comincio il lavoro di ripristino, «Tanto, quanto vuoi che duri?», penso, «Con un media del produttore appena installato dovrebbe funzionare tutto bene, senza dover cercare e installare driver», una delle parti più noiose di quando si formatta. L’unico lavoro che avrei dovuto fare sarebbe stato installare quelle poche applicazioni che servivano.

E invece no. Magari fosse stato così facile. Dopo aver usato quel DVD, per nulla intuitivo, mi sono trovato con un Windows 98 che neanche si avviava del tutto, rimaneva in una schermata di DOS. Eccellente, non si può chiedere di meglio!

Riassumendo mi trovavo in questa situazione: una versione di Windows scrausa che hanno solo quattro gatti, nessun driver e il computer praticamente non funzionante. Senza dubbio ci avrei messo più del previsto a sistemare.

La questione peggiore era Windows: se fosse stato Home o Professional non avrei avuto problemi a procurarmelo, il mondo è pieno di persone che hanno un CD di queste versioni, ma Media Center è proprio la cosa peggiore che può capitare. Pur avendo quel pezzo di carta anti-tutto conosciuto anche come “Certificato di Autenticità Microsoft”, che mi dà diritto di poter usare il software per cui ho pagato, non ero nella situazione di farlo. Come al solito, grazie mille Microsoft e produttori di computer!

Fortunatamente attivandomi sono riuscito a farmi prestare una copia di Windows Media Center, solo che aveva bisogno di una piccola modifica, altrimenti non andava.

Così, visto che avevo dovuto già fare in passato una pratica simile - avevo integrato dei driver SATA su Windows XP Professional - sapevo che nLite era una buona risposta al problema.

NON FATELO!

Vi avviso, meglio che non ci proviate neanche. Ho provato moltissime volte a fare il procedimento e ad installare così Windows, e solo una volta ha funzionato, ma qualche riavvio successivo, ha smesso di funzionare, e la cosa peggiore è che avevo già attivato la copia! E voi sapete cosa ne penso delle attivazioni di Windows…

Dopo tutti i fallimenti, che mi hanno fatto perdere qualche giorno, ho avuto l’idea che il problema potesse essere proprio nLite, nonostante il suo enorme potenziale. Così ho fatto le modifiche a mano, quindi ho seguito queste istruzioni, quindi Windows ha funzionato!

Perciò, purtroppo, per XP Media Center scordatevi installazioni di HotFix, aggiornamenti, integrazioni di SP in automatico: vi faranno perdere solo tanto tempo, in questo caso. Anche un altro utilissimo putroppo è inefficace: il WSUS Offline. Niente download degli aggiornamenti con un altro computer mentre state installando.

Almeno ce l’avevo fatta, il sistema operativo funzionava. Tuttavia mancavano dei driver, come scheda video Nvidia e wireless Intel, che per fortuna si trovano con facilità su Internet. Invece ho dovuto reperire gli altri driver, come quello per i lettori di memory card, da altri produttori, nel mio caso ho avuto fortuna con HP. Altri componenti invece avevano già i driver, come la scheda di rete cablata. Comunque se avete bisogno dei driver per questo computer, non esitate a contattarmi. Questa volta li ho messi da parte nell’hard disk esterno 😊

La lacuna peggiore però è che Windows XP Media Center edizione 2005 è dotato di Service Pack 2: software come Firefox e i driver gireranno, mentre altri come Avast no. Perciò prima di tutto installate SP3 e aggiornate anche Internet Explorer: tutto manualmente tramite il sito dei download e Internet Explorer deve essere aggiornato per gradi: per passare dal 6 all’8 prima dovrete installare IE7.

Come al solito Microsoft non fa nulla per aiutare l’utente e il Windows Update a cui si può accedere da start senza aver fatto prima questi aggiornamenti non funzionerà.

Dopo aver seguito tutte queste procedure (e aver perso parecchio tempo prezioso) almeno tutto ha funzionato. L’unico problema è ancora la webcam che però non funziona neanche su Linux: magari si è rotta.

Su Linux neanche la scheda wireless al momento funziona: c’è un problema coi driver, sia con quelli nativi che con Ndiswrapper. Il resto va tutto, anche la scheda grafica, per la quale però ho installato i driver proprietari per usare GNOME Shell. Attualmente sono ancora quelli supportati da Debian (nvidia-kernel-dkms). Anzi, i driver per Linux sono anche più aggiornati di quelli per Windows 😊 .

Alla fine sono riuscito a far tutto, di certo non grazie a Packard Bell. Perciò mi sento di sconsigliarvela, anche se è stata acquistata dal gruppo Acer.

Con produttori più seri, come IBM, non ho avuto problemi, anche se la loro divisione computer è stata acquisita da Lenovo. Il Thinkpad T40P, nonostante possa essere considerato archeologia, ha ancora tutti i driver più aggiornati sul loro sito web!

Aggiornamento: a quanto pare sul sito Packard Bell il notebook esiste ancora. Sull’FTP di Packard Bell esiste ancora il notebook e sono riuscito a trovare anche webcam e hotkey.