Piero V.

Aggiornamento del sito

Come avevo già annunciato nel post in cui parlavo di Whoosh, mi sono attivato per dare una buona rinnovata al sito, e finalmente ci sono arrivato.

I cambiamenti sono stati parecchi, partendo dal nuovo dominio, passando per il nuovo software, arrivando alla nuova grafica.

Il dominio è stata una vera e proprio questione di immagine: da tanti anni sto usando PieroV come nickname su diversi servizi, volevo quindi riflettere questo cambiamento anche sul mio sito, anche perché lo username vecchio poteva portare a fraintendimenti.

Invece riguardo la grafica, fortunatamente stavo già usando una grafica liquida, con misure in percentuali, ma era ancora una grafica da anni 2000, era ora di aggiornarla 😊 . Sono passato a Bootstrap, con qualche personalizzazione ai colori, ho ridotto di molto il numero di widget e li ho messi sotto, anziché come sidebar, aumentando notevolmente l’importanza dei post veri e propri. Inoltre questo mi ha permesso di unire grafica di desktop e dispositivi mobili, anziché avere due siti diversi.

Il cambiamento maggiore, è stato però quello del software: come avevo già annunciato diverse volte, sono passato a Django, quindi a Python e finalmente ho potuto purgare PHP dal mio VPS, cosa che aspettavo di fare da diverso tempo.

Il mio sito è molto semplice, infatti usare Django mi sembrava quasi eccessivo, però è molto comodo e mi ha consentito di gestire certe cose (come feed RSS) in maniera estremamente semplice e veloce. Avevo valutato anche Flask, ma senza SQL Alchemy, e Pelican, che è un generatore di siti statici.

Il mio sito è davvero praticamente diventato statico: per diversi motivi ho deciso di rimuovere, almeno per il momento, la possibilità di creare commenti (ciononostante, se ne aveste il bisogno, potete sempre contattarmi per email). L’altra cosa che era abbastanza dinamica, era il numero di visualizzazioni dei post, tuttavia quella di Flatpress era abbastanza semplice, ovvero contava ripetutamente le visite da parte degli stessi utenti o anche dei crawler. Per non usare un cookie di sessione e garantire nessuna tracciabilità agli utenti, ho preferito rimuoverla del tutto.

Sono rimaste solo due cose dinamiche: la nuovola dei tag e la ricerca. Per la prima in realtà ho un po’ di versioni casuali, ma vengono tenute in cache; in generale per tutto il sito ho deciso di adottare delle cache. Per la ricerca, invece, ho applicato quanto avevo scritto nell’articolo su Whoosh, quindi, qualora dovessi cambiare sistema per il sito, potrei velocemente portare il sistema da questo sito a quello futuro.

Tra una cosa e l’altra questo cambiamento mi ha richiesto davvero tanto tempo, però ne sono soddisfatto.